sabato 20 agosto 2011

LEI CHIARA LUI BRUNO...ALTRI NON SO

Alle 6 di mattina il mondo é diverso, e in agosto é ancora più diverso.
Alle 6 di mattina entro nel baretto di fronte a casa per il caffé prima di avviarmi verso la campagna.
A quell'pra il mondo é diverso.
Il baretto é proprio un baretto, di quelli con le cartoline appese dietro al banco, il barista serio, la ragazza che aiuta un pò corrucciata.
Lo frequento tutti i giorni, il caffé é discreto e non vale la pena andare oltre, poi ho imparato a conoscere la fauna di quell'ora, quasi sempre gli stessi.
C'é un anziano ex dirigente che ho conosciuto in altri tempi, quando girava con il naso all'insù e guardava dall'alto della sua posizione.
Oggi é più curvo, lo sguardo sempre dall'alto, ma ormai non ci crede più nessuno.
Spesso é seduto a parte, legge il giornale appena arrivato; un giorno ho visto che grattava un gratta e vinci...alle 6 di mattina !!! fa tristezza.
Poi c'é la signora, anziana anche lei, che prende il suo cappuccino e brioche chiacchierando con la corrucciata barista, ma a lei non importa, a lei basta chiacchierare.
Se é lì alle 6 dorme poco e comincia bene la giornata é allegra, porta un golfino sulle spalle, roba da vecchi "un golfino va bene, non si sa mai" diceva mia madre, anche in estate.
Io vorrei farle notare che c'é già caldo, ma....lasciamola così con la sua prudenza.
Per tre mattine é entrato anche un fighetto, vestito in giacca e cravatta, perfetto, spargendo una nuvola di profumo attorno.
Un bancario da come lo hanno trattato, uno che si occupa di grandissima finanza, che non si mescola col popolo malvestito come me.
Sono stato tentato di dirgli che un bancario alle 6 é pericoloso, e che se fossi nella sua direzione manderei gli ispettori per vedere se fa dei pasticci a quell'ora, e se lo dico non é per caso, ma ormai non é più affar mio.
Poi a volte c'é Chiara, una donna dall'età indefinibile, potrebbe avere 35 anni come 50, colpisce la figura snella, i capelli lunghi color sale e pepe, seria, piacevole, vien voglia di conoscerla, nel quartiere si nota con quei suoi capelli.
Ho imparato che si chiama Chiara, si muove in bicicletta, chissà che mestiere fa? impiegata no, alle 6 sarebbe in casa. Infermiera?? forse sì. Un giorno o l'altro la saluto e vediamo che succede.
Mentre si prende il caffè, lentamente, arriva spesso Bruno, un tipo anche lui dall'età indefinibile, vestito sempre con una specie di tuta, piccolo, con la barba mai fatta e due baffoni spioventi giallastri.
Porta un cappellino sgualcito a visiera, non parla, entra e si siede su uno sgabello lontano dal banco e aspetta, la barista prepara il caffè, corretto Vecchia Romagna.
L'aspetto più triste é però dato da un tipo, meridionale, stile operaio edile che aspetta il furgoncino che lo porti al lavoro.
Resta attaccato alle macchinette video poker,tanto che l'altra mattina quando sono entrato stava già giocando, qualcosa ha vinto e ha introdotto una banconota da 20 euro nello scambiatore.
Avevo voglia di chiedere quanto prende di stipendio al mese, ma mi avrebbe mandato al diavolo.
Poi via, verso la campagna.
Alle 6,15-6,20 sorge il sole, una bella palla rossa e mi godo tutto lo spettacolo.
Alla svolta per Carpi carico Karol, un polacco che a stento parla poche parole di italiano e viene a raccogliere con noi.
Lungo la strata incontriamo Erika che pedala furiosamente verso il podere, abita a pochi chilometri e quando arriva in bici é già carica.
I pachistani no, pedalano molto più lentamente, in fila, senza parlare, seri già all'alba, e ne hanno motivo.
A differenza di erika hanno bici vecchie.
Nell'ultimo stradello prima del podere dovremmo incrociare una Panda binca e vecchia guidata di un corpulento signore in canotta che evidentemente va in un altro podere.
Ok anche oggi incontrati tutti quelli che si dovevano incontrare, si può iniziare a raccogliere.
Se alle 8,30 si comincia ad avvertire già il caldo vuol dire che oggi picchia.
Sauna, solarium e doccia abbronzante assicurati e gratis, poi a mezzogiorno mi danno un piatto di pasta, che si vuole di più?.

11 commenti:

Unknown ha detto...

...scusa l'ardire Soffio....Ti sfido a chiedere parola alla gentile signora...un caffè non uccide nessuno ed apre opportunità di confronto...attimi di tempo ...anche un sorriso ed un caffè migliorano il nostro giorno...sereno divenire nel giorno...la campagna...il raccolto...il Sole...il pranzo...tutto è come dovrebbe essere...ritorno alle origini...fortunato...
dandelìon

Anonimo ha detto...

Leggendoti mi torna in mente la sensazione che ho durante i primi giorni di scuola. Ci sono ragazzini che già sono stereotipati, che sono già tipi, incarnazioni di altri ragazzini già conosciuti. A volte basta la postura, altre volte l'abbigliamento o il modo di parlare... e già si riesce ad inquadrare chi si ha di fronte. Sempre ricordandosi che l'abito non fa il monaco e che si è davanti ad un essere umano, comunque egli sia.
Sono ripetitiva, ma che bello leggerti!
Buon raccolto :)

sandra ha detto...

Cappero che faticaccia, però....
Se parecchio coraggioso.

TeZ ha detto...

Grande osservatore e abile memoria da archivista d'umanità la tua.
Io sono troppo incostante nei miei orari, soprattutto ultimamente, per fotografare il popolo che si mette in viaggio ad una certa ora, o forse è che qui siamo troppi e troppo mescolati nel follone urbano.
Passa da me a vedere le nuove stoffe!

Chiara ha detto...

E' da tempo che mi propongo di fare un giro per le vie della mia piccola città alle sei o alle sette del mattino. Già da casa mia (dieci minuti a piedi dal centro) a quell'ora si nota bene la calma che c'è intorno... E a me calma e silenzio piacciono troppo!

Elisena Migiani ha detto...

Ma....Doctor...ti sei mai chiesto cosa loro stiano pensandodi te? Della serie: Dimmi dove vai e ti dirò chi sei!!!!!!
Mi rammenti il povero tenente Colombo che sembrava non avessi occhi ed invece vedeva di tutto e di più!
Cmq è bello ritrovare "isoliti ignoti" alle 6 di mattina al baretto che sorseggiano caffè!!!
E'...direi quasi romantico se consideri l'aroma che si sprigiona da dietro il banco!
Un abbraccione Doctor e, detto tra noi, ma lo sai che proprio un curiosone?
Elisena
P.S.: se per caso vuoi commettere un crimine....compra anke tu alle 6 di mattina un gratta e vinci....potresti diventar un "turista per sempre" :))))))) E se avessi problemi con troppo soldi, chiamami...ti aiuterò a spenderli!

viola ha detto...

Ciao Soffio, che bello il tuo post! Sei un fine osservatore e poi descrivi cose, luoghi e persone in modo tale che pare di sentire i profumi e di essere lì. Mi alzavo molto presto quando ero piccola, mio padre era già nella vigna, e verso le 7 scarse dovevo essere da lui con la colazione: una bottiglia di caffelatte ancora caldino, pane, formaggio, marmellata, scodella e posate. Vedevo sorgere il sole, la strada era deserta e si sentivano solo gli uccellini.

Mary ha detto...

E'molto bello leggerti, sai? Poi a me piace particolarmente la tipologia umana... la sua descrizione da cui è possibile arguire i caratteri. Eh già... quante specie ne esistono! A pensarci, in base alle sole proprie conoscenze, pare di scorrere un "catalogo", che a differenza di altri non è mai noioso.
Bravo... il "nostro" dottore!
Mary

cooksappe ha detto...

mai visto il mondo alle 6 di mattina O_O

Paola Tassinari ha detto...

...Soffio , leggerti è sempre un piacere, se credi di essere fra i pochi osservatori della fauna terrestre ti sbagli però, io faccio come te osservo e immagino, ma mi è capitato di essere interpellata da sconosciuti che io non avevo notato, ma loro sì, quindi Soffio attento forse tu stesso sei sotto la lente del miscroscopio.
Anche io provo tristezza per chi si affida ai gratta e vinci, io credo sia una malattia, sia la spia di una profonda depressione, come sentirsi perdenti nella vita e tentare una stupida vincita, che se miracolosamente si avvera viene sperperata in poco tempo.
Ciao Soffio di Modena.
PS una vincita fatta coi soldi persi dagli altri è sempre amara.

Alexis ha detto...

In quest'ultima settimana mi è capitato spesso di salutare il giorno prima del suo arrivo effettivo. Le impressioni alle 6 del mattino che tu sottolinei credo siano comuni un po' a tutti coloro abbiano la sensibilità di coglierle.

Un saluto
Alexis